Massimo Duronio
Massimo Duronio è un musicista e scrittore italiano, nato nel 1972 a L’Aquila, dove vive e lavora.
Si è avvicinato alla musica intorno ai dischi in vinile di suo fratello Michele (Donatella Rettore, Ivan Cattaneo, I Corvi ed Equipe 84), di sua madre Adelfina (Adriano Celentano, Gianni Morandi e Caterina Caselli) e di suo padre Ettore (Charles Aznavour, Gilbert Bécaud, Jaques Brel, Mireille Mathieu e Françoise Hardy).
Tra il 1977 e il 1978, insieme agli inseparabili amici d’infanzia Danilo Balducci e Gianluca Parisse, costruirono tre rudimentali “chitarre”, utilizzando delle assi in legno alle cui estremità avevano fissato dei chiodi per tendervi degli elastici come corde.
All’età di 7 anni, ha imbracciato la sua prima vera chitarra, una classica artigianale costruita a Recanati.
Avviatosi allo studio della chitarra presso i fratelli Manganaro, celebri Maestri di musica, si è cimentato in diversi metodi, fra i quali il Sagreras, il Segovia, il Carulli, il Sor e il Giuliani, e si è dilettato nella composizione di brevi sonate per chitarra e flauto dolce, accompagnando i suoi primi testi in lingua francese.
Con gli anni ‘80 giungeva dall’estero una nuova e fresca ondata di musica rock.
Imbracciata la prima chitarra elettrica, una Kramer Aerostar, nell’estate del 1986, ha approfondito la tecnica musicale con Enrico Scoccia, eccellente e virtuoso chitarrista degli Enigma (rock band molto popolare e attiva nell’hinterland aquilana di quegli anni), e presso l’Università della Musica.
Con Enzo Manieri (tastiere), Alessandro Visconti (batteria), Alessandto Orzieri (basso elettrico), Gianluca D’Angelo (chitarra elettrica), Philippe Bahbout e Giuseppe Vesce (voci), tra il 1986 e il 1987 Massimo Duronio (chitarra elettrica) ha dato vita ai Claymore.
Dovendo spesso supplire all’assenza dell’uno o dell’altro elemento, Massimo Duronio ha appreso i rudimenti del basso, della batteria e di altri strumenti musicali, sviluppando la sua attitudine a comporre le partiture di tutti gli strumenti del complesso.
Con i Claymore ha pubblicato un demo tape, riversato poi in un bootleg EP intitolato Iron Power, interamente autoprodotto.
Nei primi anni ‘90, Massimo Duronio ha continuato a scrivere e comporre musica fra le mura casalinghe, riunendo alcune sue creazioni in un album, mai pubblicato, intitolato Cosmopolitana.
La fine dell’epopea Claymore è coincisa con la nascita degli Asilo Republik a cui, nel 1994, avevano dato vita Enzo Manieri e Denni Zuccon.
Ingaggiati per esibirsi sul prestigioso palco di Piazza San Biagio, e trovatisi improvvisamente sguarniti di elementi a causa di alcune insanabili divergenze di vedute, gli Asilo Republik reclutarono Massimo Duronio (chitarra), Gianluca Parisse (batteria) e Andrea Fonzi (voce).
Con questa formazione, gli Asilo Republik diedero vita a uno spettacolo strepitoso, che ancora oggi molti ricordano.
Negli anni successivi, pur immergendosi nella sua attività professionale con l’identico entusiasmo e l’identica passione che aveva alimentato la sua esperienza musicale, Massimo Duronio non si è mai discostato dallo spartito, dedicandosi allo studio di vari strumenti musicali, fra i quali il violino, con il quale a tutt’oggi è impegnato nella riduzione in chiave contemporanea di alcune celebri opere classiche.
Ha scritto una raccolta di poesie e racconti brevi intitolata Riflessioni di un canzoniere, e ha raccolto i testi delle sue canzoni in una raccolta intitolata Old songs.
Nel 2001 ha scritto e pubblicato una raccolta di testi musicali intitolata Pensieri in musica.
Sotto la guida dello scrittore Alfredo Fiorani, al quale è stato sempre legato da un rapporto di profonda stima e di sincera amicizia, e con il quale ha collaborato nella presentazione al pubblico di alcuni romanzi e saggi (fra gli altri, L’orizzonte di Cheope, La memoria impura e Laudomia Bonanni: il solipsismo di genere femminile), celandosi dietro lo pseudonimo Adam Leve, Massimo Duronio ha scritto e pubblicato la raccolta di racconti intitolata Dell’amore della musica e il racconto breve intitolato The bug, riscuotendo un successo tanto clamoroso quanto inaspettato.
Nel 2018 ha fondato Worldwide Open Music, nel 2019 ha fondato MusicAq magazine e, nel 2020, Radio MusicAq.
Nel 2020 ha pubblicato, con l’etichetta WOM, l’album My Friend And I.